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lunedì 27 ottobre 2014

Il magico mondo dei bambini- Il folletto.


(foto di Patrizia Togni insegnante di prima elementare- come i suoi allievi immaginano il folletto)
Vedere attraverso gli occhi dei bambini è senz'altro un'altra cosa! Molto spesso nell'affittacamere che possiedo e gestisco mi capita di ospitare delle famiglie anche con numerosi bambini. Arrivano incuriositi ed inizialmente ti osservano per capire chi hanno davanti. Studiano il luogo, iniziano a curiosare e poi si lasciano andare catturati dalla loro innocenza. Sono spesso preparati almeno sul nome del luogo.........la parola chiave è il folletto. Passato il primo minuto di studio, iniziano a tempestarmi di domande a cui non mi sottraggo anzi...........mi diverto e collaboro attivamente per tutte le delucidazioni del caso!!!!!
Sabato scorso sono arrivati 4 bambini che qualche anno fa visitarono la struttura e certamente non dimenticarono il luogo! Le domande più frequenti sono state: "Dove è il folletto? - Lo posso vedere? - Dove abita? - ......ma prima di partire lo potrò incontrare? - E' grande?-  Perché non si fa vedere?"
Angeli miei, che posso rispondervi davanti a tanta curiosità? Questa volta i quattro curiosi hanno deciso di mettersi in contatto col folletto attraverso una lettera. Preso il blocco e distribuito i foglietti con relativa penna, si sono lasciati guidare dal sentimento curioso e hanno scritto ognuno una personale letterina. Ma come tutti sanno, le letterine vanno imbucate per poter essere recapitate al destinatario! Suggerisco di lasciarle all'interno della macina del grano perché so per certo che LUI andrà a cercarle proprio lì.


La mattina le certezze trovano conferma, le letterine sono sparite e ciò significa solamente una cosa...........il folletto è passato a ritirare la corrispondenza. Ma un piccolo ritardatario scende lentamente le scale col faccino sconsolato e il ciuffo scarmigliato, portando in mano la sua letterina che non è riuscito a sistemare all'interno della macina. Gli suggerisco di lasciarla al solito posto..........ma loro devono partire.............come si farà mai ad accertarsi che il folletto invii le risposte così tanto desiderate? Finalmente la tecnologia serve a qualcosa! Mi faccio lasciare il loro indirizzo e-mail, do il contatto attraverso la mitica macina al folletto e lui.............risponde!!!!!! Scommetto che non riuscite a crederci neanche voi! Confessate!!!! Invece si, ha risposto ed io ho inoltrato immediatamente la risposta agli ansiosi e trepidanti bambini che attendevano .................


Carissimi bambini: Giulia, Ludovica, Gabriele e Michele.

Grazie per le vostre belle letterine che ho trovato nel mio posto preferito........la macina in giardino. Forse voi non lo sapete, ma un tempo quella macina stava all'interno della casa e i padroni la usavano spesso per macinare il grano. Anche li, in quella casa, era il mio posto preferito, entravo e uscivo da dietro e andavo a giocare con i bambini della casa!
Ieri sera vi ho visto scrivere le letterine, vi osservavo dall'alto ma voi eravate troppo impegnati e non mi avete visto e poi c'era anche buio. Stavo appollaiato sulla pianta del noce e da sopra il tetto della casa vi osservavo. Poi con rammarico sono dovuto andare via perchè i miei amici del bosco avevano bisogno del mio aiuto. A voi sembrerà strano quello che io faccio, ma vi assicuro che non c'è da meravigliarsi. Noi folletti tanto tempo fa vivevamo sulla terra così come fate voi adesso, si viveva in armonia con la natura e con gli uomini. Poi col tempo tutto è cambiato e gli uomini sono cambiati, troppi interessi e a noi questo non piaceva più e allora abbiamo deciso di cambiare luogo. Ora viviamo sottoterra, a contatto con le radici delle piante e nelle sorgenti, vediamo il mondo dal basso, a testa in giù. Vivere qui è fantastico, comunichiamo con tutti gli esseri della natura. Viviamo in armonia con loro. Quando c'è bisogno del nostro aiuto loro ci chiamano e allora lasciamo tutto e corriamo. E' proprio ciò che è successo ieri. La civetta e la falena mi hanno chiamato in soccorso della pernice che è rimasta ferita durante una battuta di caccia. Che irresponsabili questi uomini, pensano che per divertirsi bisogna uccidere gli abitanti del bosco! Per fortuna questa volta è andato tutto bene, l'abbiamo medicata con il nostro unguento magico e solo chi appartiene al mondo dei folletti ne conosce il segreto............Quando sono tornato a tarda notte voi eravate andati a dormire, vi ho visto Giulia e Ludovica addormentate con i vostri genitori, mentre Michele e Gabriele dormivano anche loro ma erano un po scoperti e allora gli ho sistemato bene la coperta, brrrrrrr ieri era un po freddino. Michele rideva nel sonno e allora sono entrato nei suoi sogni e l'ho portato un po con me a giocare con l'acqua della sorgente. Ci siamo schizzati l'acqua sul viso, bagnato i piedi e riso tanto. Naturalmente non ricorda niente perchè così deve essere, noi facciamo anche questa magia, cancelliamo i ricordi per non essere rintracciati nelle nostre casette. E' un modo per proteggerci, non offendetevi! Mi auguro che il soggiorno nelle case del folletto sia stato di vostro gradimento, io rimango sempre li ad aspettare i bambini che vengono con tanta curiosità e hanno voglia di incontrarmi. Sono ormai secoli che vivo li, dimenticavo di dirvi che non sono proprio piccolino, ho 277 anni ma nonostante la mia età non sono cresciuto tanto , sono alto appena 97 centimetri. Qualcuno direbbe UN TAPPO!!!! Ahhh! se non fosse stato per Orsola ora non sarei qua a raccontarvi niente! Lei è la mia bambina preferita, trovò la pentola con le monetine d'oro e l'aprì.................allora il semino in cui io ero custodito a contatto con l'aria, il raggio di sole e la goccia di rugiada si apri e mi diedero vita per fortuna ed io rimasi custode di quel tesoro per sempre. Ma questa è un'altra storia e non so se possa interessarvi.

Vi abbraccio tanto tanto, uno ad uno. Mi raccomando conservate il vostro sorriso, conservate l'allegria e la curiosità perchè tutto questo serve agli uomini per rincontrare un giorno i folletti e vivere nuovamente tutti insieme.

Un bacio grandissimo

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