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martedì 6 novembre 2018

Strane presenze: quattordicesima parte

 
E' arrivato novembre con le sue piogge, l'orario è cambiato e le giornate sono più brevi. Con l'arrivo del freddo i miei ospiti-amici sono andati via e la struttura si appresta a riposare. Riposeranno anche le presenze ed il folletto? Chissà! Certamente non ci saranno così tante persone che racconteranno le loro esperienze, ma per fortuna altri che sono venuti a trovarmi sono stati protagonisti di situazioni piuttosto curiose. Non tante peccato, altri anni è andata meglio! Molto spesso le esperienze si sono svolte maggiormente nella casa di Giuanni E. ma anche la casa de Su Scieri ha ultimamente raccolto delle testimonianze. C'è una camera che risulta intrigante....quella di Giuseppina. Direte voi che nome! si confesso che quando ho avuto la necessità di dare i nomi alle camere non volevo chiamarle con un semplice numero 1-2-3 etc. che camere impersonali sarebbero state e quindi mi è venuta l'idea di utilizzare i nomi di donna e precisamente quelli relativi ai componenti della famiglia Deidda - padrona di casa- e visto che non mi bastavano ho aggiunto i nomi dei vicini dirimpettai ossia quelli relativi ai discendenti della  famiglia Fenu, miei avi.
 
 
Torniamo a Giuseppina. Lei era la moglie de su Scieri, quindi la padrona di casa. Non era una donna simpatica anzi tutt'altro, severa e presuntuosa dato che rispetto a tanti altri era benestante. I parenti tendono ovviamente a parlarne in modo superlativo ma dalla raccolta delle mie testimonianze lei non amava relazionarsi, ma trattava le persone dall'alto in basso! Mia madre bambina che viveva di fronte alla casa, afferma che si affacciava al balcone e mai un saluto o un invito ad andare a casa sua, nemmeno a dei bambini orfani. Questi atteggiamenti non la rendevano certamente persona da frequentare tutti i giorni! Mi viene da ridere pensando che io ci ho fatto un affittacamere in casa sua, lei che non faceva entrare nessuno!!! Sarà forse per il suo dissenso che ogni tanto gli ospiti mi dicono che non riescono a fotografare.....e si, le foto sono spesso nere! Non è una questione di luce, di tappo che non c'è nell'obiettivo ma a parer mio un modo di Giuseppina di creare fastidio. Vero Maria Antonietta? Qualche giorno fa una simpatica ragazza di nome Silvia mi ha raccontato che la volta precedente, circa due anni prima, mentre era in camera con i suoi amici a chiacchierare, hanno sentito dei passi avanti e indietro e mobili che si spostavano. Loro erano proprio sotto la camera di Giuseppina e al nostro incontro a colazione si sono informati se c'erano persone al piano superiore ed io gli avevo risposto che non c'era proprio nessuno. Ma loro ne avevano avuto già la conferma guardando dalle finestre se c'era la luce accesa ma era tutto buio. Giuseppina dispettosa! Avevo già parlato di questa stanza diversi anni fa e soprattutto per rumori (qualcosa che rotolava tutta la notte sul pavimento di legno) ed anche per una fantastica foto di Giuseppina fatta da un'ospite in cui compare il volto di un uomo che io riconosco come su Scieri! Lei morì in quella camera e voglio pensare che è ancora li a controllarsi la casa. Giuseppina ti adoro!
 
 
Ma ora scendiamo lungo la via Roma, raggiungiamo la cascata di San Valentino e dirigiamoci nell'altro affittacamere quello di Giuanni.
 
 
 
 
Qualche volta le esperienze raccontate non sono solamente quelle degli ospiti! Infatti una mattina mentre ero in attesa che scendessero per la colazione, decido di chiamare al poliambulatorio per informarmi dell'arrivo di un medico.
 
 
Mentre ero in attesa che l'infermiera rispondesse al telefono, sento delle strane voci che parlavano. Inizialmente non saprei dirvi se parlavano con me o tra di loro, erano delle voci metalliche con tonalità diverse. Non capivo il senso delle parole ma è stata una conversazione durata qualche minuto fino a quando ho sentito chiaramente la voce che mi rispondeva dal poliambulatorio. Sono rimasta interdetta e successivamente mi sono informata dall'infermiera se mi avesse risposto subito e quindi stavo ascoltando una conversazione presente nell'ufficio. Lei mi ha detto che ha risposto immediatamente dopo lo squillo e che non c'era proprio nessuno in ufficio. Vi assicuro che sono rimasta parecchio in attesa e quelle voci era difficile definirle umane. Al ricordo mi si accappona la pelle. Ma lasciamo questa esperienza per raccontarvene altre. Il folletto è famoso per essere dispettoso ed infatti ama spostare gli oggetti e addirittura nasconderli. Le chiavi sono la sua passione, vero Andrea? Infatti il giorno dopo la partenza A. mi telefona per dirmi di aver dimenticato il carica batterie e con l'occasione gli dico di non essere riuscita a trovare la chiave dell'armadio. Lui mi risponde che questa chiave cadeva continuamente e che lui la rinseriva nella serratura dell'armadio. Ho cercato dappertutto nella camera ma niente. Gli dico che so per certo che la chiave sarebbe ricomparsa di non preoccuparsi perché sapevo che era stato il folletto! Lui mi ascolta in silenzio e credo che mi abbia dato della matta ma non me l'ha detto! Passa qualche giorno e mi contatta con un pò di imbarazzo: la chiave era nel fondo della valigia e non sa come ci può essere arrivata! Non solo chiavi ma anche occhiali vero Rosanna? Ritrovare a distanza di giorni degli occhiali da vista usati l'ultima volta nella camera della struttura, ritrovarli dopo aver cercato in ogni luogo possibile compresa la camera - da parte mia- e trovarli nel fondo della sacca del mare lasciata sempre in macchina e mai scaricata. Ti chiedi come possano esserci arrivati! E se lo chiedono anche Emanuele e Virginia che alle 7 di mattina sentono il rubinetto del lavandino che si apre mentre loro sono ancora a letto! Queste tre ultime esperienze tutte nella camera di Wanda. Massamurredu ti adoro!

sabato 13 ottobre 2018

Seui :Su prugadoriu 2018





Prossimo appuntamento annuale a Seui, tre giorni 30- 31 e 1 novembre 2018 tra cultura, tradizioni, enogastronomia, storia, archeologia, arte, artigianato e ambiente.
Merita di essere vista!

martedì 14 agosto 2018

XXV° SAGRA DE IS CULURGIONIS: riassunto della manifestazione.


E' ormai passata una settimana dalla sua conclusione ma è ancora vivo il ricordo delle bellissime giornate passate insieme. Stanchezza e non poca, non solo mia ma di tutti coloro che si sono adoperati per la sua realizzazione...........ed eravamo veramente in tanti! Tanti giorni per confrontarci con idee ed esperienze, tante riunioni ed infine i giorni di inizio alla preparazione. Le esperienze maturate nel corso dei decenni  con i pro e i contro delle situazioni hanno permesso ciò che in questi ultimi due anni si è realizzato. La location è stata naturalmente il centro storico, da pochi mesi inserito fra i più bei borghi d'Italia.
 
Il nostro piccolo borgo è così affascinante che da solo riempie gli occhi e il cuore della gente ed aver realizzato una manifestazione di una certa importanza come la sagra non può che arricchire l'immagine e valorizzarsi. Partita la pubblicità dell'evento,


 le nostre splendide ragazze si sono adoperate in ogni modo per far conoscere la manifestazione in ogni luogo possibile..........qui le vediamo al Poetto di Cagliari convincendo e presumo ossessionando ogni bagnante !!!

Il mercoledì si è dato inizio alla preparazione dell'impasto, lavando quintali di patate rosse e bianche, mettendole a cuocere e riducendole a purea.


Ci voleva forza e i nostri valorosi uomini hanno provveduto e le donne hanno amalgamato via di seguito gli ingredienti principali: patate, formaggio pecorino fresco, casu 'e vita, olio evo, strutto e menta, il tutto lavorato più volte fino a renderlo omogeneo e via in cella frigorifera!

 




 
Dalla mattina del giovedì e a seguire fino alla fine della chiusura dell'ultimo culurgione in tantissimi hanno partecipato, uomini, donne , ragazzi e bambini.



 





La sagra è un evento molto sentito dalla nostra comunità e anche se alla fine si è stremati dalla fatica si è sempre soddisfatti. Sono stati realizzati ben 22.000 culurgionis! All'importante ed essenziale preparazione dei culurgionis  è seguito l'allestimento della location. Le nuove norme sanitarie recentemente redatte dalle ASL non hanno certamente scoraggiato la proloco che le ha facilmente superate con il rispetto e l'organizzazione. Ogni anno si aggiunge qualcosa e quest'anno è stato realizzato il chiosco adibito alla somministrazione nonché la biglietteria. Verde e ricordava il mercato slow food! Produzione e realizzazione a km 0!


Sabato tutti ad allestire i chioschetti,  c'erano  artigiani, produttori di cibo vario, intrattenimenti musicali e di spettacoli, mostre fotografiche sui treni e sulla ricerca del costume sadalese,


tradizione e folklore ma soprattutto c'erano le migliaia di persone che hanno scelto ancora una volta Sadali e i suoi culurgionis.


 




Una novità da ricordare è stata la stampa della cartolina da parte di poste italiane. xxv esimo anniversario in numero ridotto con tanto di timbro.


Se qualcuno la volesse acquistare al modico prezzo di €. 1,50 la può trovare presso l'ufficio postale di Sadali.
Anche Videolina ha parlato di noi!
La proloco, il comune e tutti coloro che ci hanno creduto ringraziano. Ci vediamo l'anno prossimo!

giovedì 19 luglio 2018

Nuovi incontri


Una telefonata ricevuta ieri sera da un amico mi ha permesso di conoscere delle giovani ragazze. Infatti l'amico in questione mentre era alla fonte nel centro storico è stato contattato da delle giovani scout alla ricerca di storie sul paese. Ed ecco arrivare la telefonata in cerca di soccorso...."Dani puoi scendere giù a raccontare la storia fantastica del folletto a delle giovani scout?" "Come a quest'ora?" Come potevo dire di no ad entrambi? E subito giù a conoscere le ragazze che aspettavano di fronte alla cascata di San Valentino.

Un gruppo di 8  in un'età compresa fra gli 11 e i 16 anni........giovanissime! Erano accampate nella zona delle grotte is Janas da sabato scorso e proprio ieri avevano la giornata dedicata all'indipendenza ........dalla visione dei loro tutor. Che strana la vita quando ti fa incontrare delle persone che il caso vuole siano della zona di Cagliari in cui io sono cresciuta. Appartanevano alle mie vie, alle mie scuole elementari e medie, alla mia parrocchia di Beato Massimiliano Kolbe ed infine scopro che lo stesso insegnante di religione e parroco Don Carlo, nonostante l'età è ancora li a lavorare con dedizione e coraggio in un quartiere che ancora ha bisogno! Le ho raccontato di Sadali e le sue storie, storie di vita passata e fantastica e le ho offerto di passare la notte sui loro sacchi a pelo nel giardino della struttura, protette e riparate.


A loro è sembrata strana questa disponibilità, non solo la mia: Mi hanno raccontato che Sadali è molto accogliente, i suoi abitanti salutano e si rendono disponibili, qualche signora le ha invitate a casa loro e alla richiesta di storie fantastiche le hanno indirizzate da me! Ribatto che è normale ma raccontano che in città non si trova più questo affetto e condivisione. Ho chiesto cosa le spingesse a fare questi campi scout e la più piccolina di età mi ha fatto un discorso così profondo che a stento credevo venisse da una undicenne! Mi ha parlato del valore della vita, dalla ormai dipendenza dal cellulare, dalla voglia di riappropriarsi del contatto della natura e dalla condivisione della vita nel gruppo! Complimenti ragazze. Le ho dato il mio contatto nel caso la notte ci fossero problemi ma devono aver dormito beate, forse un pò scomode nei loro sacchi a pelo sulle pietre, chissà se poi hanno incontrato il folletto protagonista e non solo  delle storie della casa.


Stamattina sul tavolo del giardino ho trovato un biglietto di ringraziamento.


 Sono io che vi devo ringraziare per avermi dato l'opportunità di conoscervi. Buona fortuna

venerdì 2 febbraio 2018

Is foghidonis 2018: resoconto manifestazione.



Il fine settimana del 20/21 gennaio 2018 ha visto protagonisti a Sadali i fuochi di Sant'Antonio e San Sebastiano.
 
 
Per comodità di organizzazione e per permettere ai turisti di raggiungere il paese nella tranquillità si è spostata la data al fine settimana.
Di primo pomeriggio l'ecomuseo ha organizzato la teatralizzazione della leggenda delle janas nel bosco incantato di Margiani Ghiani e all'interno delle grotte omonime.
 
 
A Sadali come in tanti paesi della Sardegna si festeggia l'evento con l'accensione dei fuochi
 
 e qui da noi sono tanti, sparsi nei vicinati e tutti rallegrati da grande partecipazione e convivialità. Quest'anno la Pro Loco ha scelto di organizzare il fuoco nella piazzetta di lato alla chiesa parrocchiale di fronte all'edificio del vecchio municipio.
 L'ubicazione nel centro storico, a parer mio, è la scelta ottimale perché permette al visitatore di godere della bellezza unica del luogo: si va dalle gore alla cascata,
 
 
 dalle viuzze illuminate alle suggestive casette in pietra passando lungo i ruscelli.
 
 
 Lo scenario così magico ha fatto da cornice ad uno splendido falò.
 
 
 
Già dai giorni precedenti in tantissimi si sono attivati per il reperimento della legna da ardere......
 

 
carrelli trasportati dai trattori adagiavano il legname nelle piazze prestabilite dall'organizzazione.
 
Si allestivano i gazebi e le pentole iniziavano ad accogliere i cibi che via di seguito sarebbero stati offerti. C'era un po' di tutto: cinghiale in umido, minestrone,
 
 
 favata con carne di maiale, malloreddus con ragù, polenta con stufato, culurgionis
 
 
 sebadas, coccoette ummmmmm!. Che bontà!
 

 
C'era tanta attesa per l'accensione ed all'imbrunire si è esaudita con il grande falò.
 
 
Musiche in piazza,
 
artisti di strada, coro polifonico e maschere
 
 
hanno allietato la serata ed il fuoco ha riscaldato il cuore di tanti.
 
                              
Qualche Urtu è entrato addirittura in casa pur di catturare la sua preda!!!!!
 
 
La serata è durata fino a tardi e neanche la pioggerella ha scoraggiato i più temerari. Come struttura ricettiva sono stata tempestata di telefonate ma avendo terminato velocemente i posti letto a disposizione e una volta terminati a Sadali, sono stati dirottati nei paesi vicini, permettendo a tutti di lavorare.
 
 
La mattina seguente col fuoco ancora fumante è stata offerta la colazione gratuita per tutti: la colazione del pastore a base di pane sadalese(farina di grano duro-patate e pasta madre) ricotta fresca di pecora e miele locale.
 
 
 
I miei ospiti erano contentissimi, alcuni ritornano da anni pur di non mancare all'appuntamento del falò sadalese. Grazie a tutti per essere venuti alle "case del folletto" ma soprattutto a Sadali............. vi aspettiamo con affetto l'anno prossimo!
 
 

 Le foto utilizzate per questo post sono state gentilmente messe a disposizione da Rosanna A., l'ecomuseo di Sadali e le altre sono mie.