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martedì 2 dicembre 2014

Liquore di mirto



"Murta, murtaucci!" sono queste le prime parole che mi hanno fatto entrare nel mondo viola del mirto! Ero piccola e vivevo a Cagliari in un affollato quartiere popolare. Agli inizi d'autunno una strana signora percorreva i portici dei palazzi e gridava a squarciagola "murta, murtaucci" io la seguivo con lo sguardo e mi incuteva un po di terrore: mi sembrava una strega che vendesse chissà che strano incantesimo.........vagava al di sotto dei palazzi, vestita interamente di nero e trascinava un mezzo sacco carico di qualcosa ed invitava soprattutto i bambini all'acquisto del suo strano prodotto. Io non lo conoscevo e con l'educazione ricevuta che mi imponeva di non dare confidenza a nessuno, mi tenevo alla larga ma osservavo i bambini, miei compagni di giochi, che si precipitavano verso di lei per acquistare quelle strane bacche viola...........la signora allora infilava il misurino di metallo all'interno del sacco e per 10 lire o anche di più, vendeva le bacche che avvolgeva nella carta di giornale. Io non ne compravo mai, non solo perchè non avevo soldi ma soprattutto perchè non mi fidavo dell'acquisto da sconosciuti. Chissà quale pozione magica velenosa mi avrebbero rifilato! Ma tutti sanno che i bambini sono un tantino curiosi e molto spesso i miei compagni di giochi ne acquistavano e me ne offrivano. Assaggiate la prima volta, le sputavo immediatamente. Il sapore era intenso e acre, il profumo unico e piacevole. Più del sapore mi piaceva il colore, macchiava la pelle di quel color viola.........credo di aver apprezzato il viola da quell'epoca. Il mio colore preferito. Vidi la signora per parecchi anni al di sotto dei portici a vendere il mirto e poi più nulla. Rividi il mirto in macelleria che adornava gli spazi fra la carne esposta, lo vidi nelle sagre paesane e poi mi dimenticai. Diventando grande lo riscoprii nel liquore, il mio preferito. Ora che di primavere ne ho parecchie, mi piace fare il liquore e con l'occasione condivido con voi la ricetta:

LIQUORE DI MIRTO A MODO MIO

- LT. 1 alcool per alimenti,
- KG 1 di bacche di mirto mature,


Pulire le bacche e lavarle sotto il getto d'acqua corrente fredda.


Sistemarle in barattoli alti di vetro



 e ricoprirle con l'alcool.

 Riporle al buio e tenerle per circa un mese.
Scolare il liquido e tenerlo da parte. Lasciare le bacche nel barattolo.  Preparare lo sciroppo con:
- LT.1 di acqua,
- GR: 800 di zucchero semolato.
Mescolare acqua con zucchero e portare ad ebollizione. Versare lo sciroppo ancora bollente sulle bacche e richiudere il barattolo. Tenerlo così a riposo per circa 3 giorni. Passato il tempo indicato, unire l'essenza e lo sciroppo e passare al torchietto le bacche in modo da estrarne tutto il liquido che verrà unito al precedente.
Imbottigliare e tenere a riposo, forse circa sei mesi...........ma se non resistete, può essere consumato anche prima!!! Sempre servito freddo.
Colore viola intenso........sapore e profumo decisamente amabili.
Dovrebbe corrispondere circa a 32°-33° se eventualmente risultasse troppo forte preparare un po di nuovo sciroppo di zucchero e aggiungerlo gradualmente finchè si raggiunge la gradazione desiderata.
Si usa come digestivo ma a parer mio si può bere in qualsiasi momento della giornata.........occhio però a non esagerare, contiene alcool che nuoce gravemente alla salute!
Poco ma buono.

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