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giovedì 27 febbraio 2014
Gradite conferme
Che bello ricevere un messaggio dai propri ospiti!!!!!!!!! Ecco con sorpresa che Francesca e Stefano proprio ieri sera mi hanno scritto.......e mi hanno mandato dei link nei quali potete visionare sia le foto del loro soggiorno in occasione de Is Foghidonis, che la descrizione del percorso intrapreso insieme a due piccoli pelosetti che hanno fatto da accompagnatori lungo la via per su Stampu de su Turnu.
http://www.flickr.com/photos/fra_v/sets/72157641454996113/
http://it.wikiloc.com/wikiloc/view.do?id=5994937
Grazie ragazzi per la fiducia che mi avete accordato. Baci
domenica 23 febbraio 2014
In cerca di asparagi
Anche oggi una bellissima giornata.......sole, tanto sole e questo è positivo perchè ti viene una voglia irrefrenabile di uscire, finalmente allontanarsi dal freddo invernale. Come vi avevo raccontato nel post precedente, la zona del lago del Flumendosa in questa stagione è bellissima e non potevo certamente cogliere l'occasione di andare a fare una passeggiata e cercare asparagi.........Appena scesa dall'auto proprio nel punto di fermata ecco che sollevo un attimino gli occhi sulla pianta per ammirare un rampicante sull'olivo, non ne conosco il nome ma mi basta ammirarlo nei suoi colori e nella sua bellezza.
Cammina cammina e subito l'orizzonte si apre e si scorge laggiù il lago,
il terreno è scosceso, con tantissime pietre superficiali. Un tempo queste zone erano ricche di vita, quella contadina intendo. Tutto era coltivato, principalmente a grano. Gli oliveti attentamente seguiti durante ogni fase del loro sviluppo e produzione, ora abbandonati e inselvatichiti.
Le fichi d'india cresciute a dismisura come dei grandi alberi. Curioso come la natura si è riappropriata dei suoi spazi.........C'è un silenzio, interrotto dal canticchiare degli uccelli........ Mi riposo fra le braccia spoglie di questo fico........
Di asparagi non ce ne sono tanti, ma questo mi importa poco. Ma eccone qualcuno
Lo colgo immediatamente sistemandolo assieme agli altri. Il percorso prosegue e si incontra la ferrovia........sempre li, sempre uguale nel tempo.
Poco più in la la cantoniera ci attende. Ora disabitata e fatiscente, ma un tempo vissuta da intere e numerose famiglie.
Questo un particolare dell'interno con il forno per il pane e il sotto, forse per sistemare la legna o credo per ricoverare le galline per la notte al fine di sottrarle al predatore naturale.
La scala per salire al piano superiore
un'unica stanza per tutta la famiglia
Lascio la casa cadente, lascio gli oggetti da lavoro di un tempo recente e lontano,
Eccomi qui nuovamente fra le chiome dormienti degli alberi
con la sorpresa di trovare degli olivi selvatici maturi. Li ho assaggiati perchè per un attimo li ho confusi con il mirto, ma ....che sciocca, la pianta era talmente grande che non poteva essere!!! Pensate che la grandezza del frutto era come la bacca del mirto, ma il sapore non poteva competere!!!
Anfratti che nascondono riparo per gli animali,
e variopinte pareti di roccia
Ma la maleducazione degli "umani" non incontra confini, ecco la testimonianza della cafonaggine....
cartoncino per munizioni e resti di un relax post pausa pranzo........
e bossoli a non finire!!!!! Le bestie non sporcano, leggevo giorni scorsi, si invita gli umani a comportarsi come loro!!!!!
Dimentichiamoci le inciviltà e inebriamoci in questa cascata di luce.
Eccoli qui, tutti i miei asparagi, pronti per la padella. Sono tanti, ma la quantità poco importa...........il piacere è stato quello di aver rivisto un bellissimo luogo incantato .
martedì 18 febbraio 2014
Lago sul Flumendosa
Per raggiungere Sadali da Cagliari l'unica strada percorribile è la ss 198. In molti la conoscono per il bel paesaggio e in tanti la temono per le numerose curve che si trovano, soprattutto dopo il bivio di Serri. Percorrerla con lo spirito turistico è senz'altro affascinante, ti si aprono scenari di notevole bellezza, uno fra tanti è quello che si può ammirare sul lago del Flumendosa in prossimità di Villanovatulo. Uno specchio d'acqua immenso e in particolari giornate limpide, il cielo e il lago creano un tutt'uno dove distinguere sotto o sopra risulta difficile. Il grande ponte ad arcata unica costruito alla fine degli anni '50
permette di attraversare il lago del Flumendosa formato da un invaso artificiale sbarrato circa 17 Km più a valle dalla diga di Nuraghe Arrubiu, altro capolavoro di ingegneria che crea un bacino idrico artificiale della capacità di circa 300 milioni di metri cubi. Il Flumendosa, fiume della Sardegna centro meridionale lungo 127 Km, nasce dal sistema montuoso del Gennargentu, ai piedi della Punta Perdida de Aria (1270 m.), e subito presenta una buona portata, tanto da poter formare, poco dopo le sue sorgenti, il Lago alto del Flumendosa nella diga costruita a Villagrande. Nella prima parte del suo corso ha un carattere prevalentemente torrentizio e scorre spesso incassato in profonde valli scavate nella roccia. Nel corso dei millenni ha scavato in profondità la parte meridionale del massiccio del Gennargentu separandolo a nord dal monte Perdedu e dividendo ad ovest l'altopiano del Sarcidano dai tacchi di Seulo e di Sadali. Spettacolari e suggestive sono le altissime falesie opera della erosione dei suoi affluenti sulle rocce calcaree che hanno creato anche profonde valli caratterizzate dalla presenza di una serie di scenari naturali ed antropici, tra cui foreste secolari e vigneti.
Naturalmente per poter creare l'invaso, all'epoca dovettero espropriare le terre ai proprietari, per lo più pastori. Ricordo ancora mia nonna Peppina, che arrivata all'età di 98 anni circa, chiese a mio marito di recarsi presso gli uffici dell'Ente del Flumendosa per sollecitare la pratica di pagamento dell'esproprio dei terreni presi ai fini dei lavori. Non riusciva a morire in pace con questa preoccupazione!!!!!!!! Arrivò a 100 ma dei terreni non si seppe mai nulla!!!
permette di attraversare il lago del Flumendosa formato da un invaso artificiale sbarrato circa 17 Km più a valle dalla diga di Nuraghe Arrubiu, altro capolavoro di ingegneria che crea un bacino idrico artificiale della capacità di circa 300 milioni di metri cubi. Il Flumendosa, fiume della Sardegna centro meridionale lungo 127 Km, nasce dal sistema montuoso del Gennargentu, ai piedi della Punta Perdida de Aria (1270 m.), e subito presenta una buona portata, tanto da poter formare, poco dopo le sue sorgenti, il Lago alto del Flumendosa nella diga costruita a Villagrande. Nella prima parte del suo corso ha un carattere prevalentemente torrentizio e scorre spesso incassato in profonde valli scavate nella roccia. Nel corso dei millenni ha scavato in profondità la parte meridionale del massiccio del Gennargentu separandolo a nord dal monte Perdedu e dividendo ad ovest l'altopiano del Sarcidano dai tacchi di Seulo e di Sadali. Spettacolari e suggestive sono le altissime falesie opera della erosione dei suoi affluenti sulle rocce calcaree che hanno creato anche profonde valli caratterizzate dalla presenza di una serie di scenari naturali ed antropici, tra cui foreste secolari e vigneti.
Ora tutto è dimenticato, l'acqua scorre serena e la strada costeggia il lago per arrivare a Sadali : è veramente uno spettacolo. L'adiacente ferrovia affianca la strada statale per un tratto, poi si stacca e prosegue solitaria costeggiando la montagna. Allora si, carissimi che rimarrete senza fiato.........un paesaggio incantato, il treno prosegue fra salite, gallerie e lo specchio d'acqua ti abbaglia con tutta la sua meraviglia.
Il clima laggiù è sempre mite anche d'inverno. Tantissime piante di frutta e terreni arati a grano. Laggiù è già primavera e in tanti fanno passeggiate per respirare aria buona, inebriarsi al sole e cercare i tantissimi
asparagi di cui la zona è ricca.
Quindi che aspettate anche voi? Venite a trovarmi a Sadali,..... Le case del folletto......... vi attendono!
giovedì 13 febbraio 2014
Percorso Su Stampu de su Turnu o Turrunu
Continuando a curiosare sulla rete ho scoperto un bel video a cura dell'Associazione Muravera Trekking: video girato nella località Su Stampu de Su Turnu nel territorio tra Sadali e Seulo. Bellissimo per me e credo anche per tutti voi che lo visionerete. Tre simpatici amici che condividono la passione del trekking in ambienti non sempre semplici, soprattutto quando a farla da padrona è l'acqua!!!!!!!! Non si riesce a domarla e l'unico modo è assecondarla nel suo scorrere e non perderla mai di vista!!!
Questa cavità è un inghiottitoio-risorgente che riceve le acque del Rio Su Longufresu, le quali dopo due salti (di circa 15 e 25 metri) e un breve percorso sotterraneo, fuoriescono confluendo in quelle del Riu Semuccu. Il Rio Longufresu, si forma grazie all’unione di due canali provenienti dai monti di Seui, il primo, il Rio su Turnu, scorre nel profondo canalone che si sviluppa tra il versante nord della foresta di Margiani Ghiani ed il versante sud di Genn’Erui, formando lungo il percorso vortici e cascate; il secondo, il Rio su Longufresu s’incunea in un’alta parete rocciosa dando luogo all’importante cascata di circa 8 metri detta appunto Su Stampu de su Turnu o Turrunu. Quest’ultima, raggiungibile per mezzo di un impervio sentiero, attraverso la foresta di Margiani Ghiani, con la LR 31/89, è stata individuata come area di rilevante interesse naturalistico in quanto rappresenta un interessante fenomeno di carsismo tipico delle rocce a struttura calcarea.
http://www.monumentiaperti.com/it/default/2602/Monumento-naturale-Su-stampu-e-su-Turnu-o-Turrunu.html
Le foto come avrete capito sono di Ettore Cavalli.
Bravissimo!!!!!!!!!
mercoledì 12 febbraio 2014
martedì 11 febbraio 2014
Orrori da gustare- Bizarre foods of Sardinia
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