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martedì 13 maggio 2014

Erbe spontanee: rosmarino o zippiri



Qui a Sadali c'è un luogo............si chiama Margiani Frau.
E' al di fuori del paese, in una località molto ma molto vicino.....


La strada sterrata ti accompagna e tra una piccola curva e l'altra lo sguardo si illumina e si rivitalizza..............gli occhi corrono da un cespuglio e l'altro colorato di un violetto-azzurro-bianco........è magico come tanti altri luoghi che Sadali possiede. Peccato che le immagini che seguono non possano mostrarvelo pienamente, avrei voluto aggiungere il profumo, intenso come il colore. Ma ancora il pc non lo permette e quindi dovete chiudere gli occhi ed immaginarvelo.......a meno che non decidiate di vederlo di persona. 


Centinaia di piante di rosmarino spontaneo, immerso nella vegetazione anch'essa spontanea ricca di ginepro, cisto, leccio, peri selvatici, ginestra ed altro

e poi tra queste macchie violette trovi qualche altro esemplare, sempre di rosmarino ma.........bianco.

Unico!!!!

Che meravigliose cascate.


Questa la sua scheda botanica
Nome in Limba ZIPPIRI

Nome specifico  Tsippiri dal punico ZIBBIR Rosmarino  - Rosmarinus officinalis L.
Proprietà medicinali 
sedativo, re mineralizzante

Impieghi Affaticamento, asma , astenia, bagni, cellulite, colesterolo, convalescenza, cuore, depressione, distorsione, emicrania, fegato, frigidità, impotenza, memoria, nervosismo, pelle, sonno, torcicollo, denti.
Parti Utilizzate Fiori e foglie.
Storia e curiosità Sembra che il nome latino Rosmarinus Officinalis L. derivi dal celeste dei fiori che ricordava il colore del mare. Nei tempi passati questa pianta ha dato adito a numerose superstizioni. Il suo aspetto sempreverde, l'aveva eletta pianta della fedeltà coniugale, che era capace di superare anche la morte. Nel XVII secolo la regina Isabella d'Ungheria, settuagenaria e piena d'acciacchi ritrovò la salute e una seconda giovinezza grazie al rosmarino. A Sadali il rosmarino veniva raccolto e venduto a peso ad un'industria farmaceutica: i germogli venivano distillati in "s'ortu de is coccus" nella strada per "fundusei", l'essenza veniva poi usata in profumeria e farmaceutica. Questa attività durò parecchi anni e coinvolse numerosi operai sia maschi che femmine. 

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